PERSONALE – Ivana Giacalone


Ivana Giacalone

SENSI E PERCEZIONI
Le opere di Ivana Giacalone rivelano innanzitutto un approccio delicato con i soggetti raffigurati, quasi a trattarli con garbo e rispettosa osservazione, in una lenta movenza interiore che prepara il tratto, anch’esso cauto ma perentorio, di penna o d’acquerello. La figura umana catalizza però subito la scena, spesso intorno vuota e indifferente al tempo e allo spazio, e comunica con immediatezza stati d’essere catapultati sul proscenio. Corpi e visi di donna, soprattutto, evocano una bellezza canonica che si disperde in un rivolo onirico, attingendo a deformazioni fisionomiche – con quella tecnica che ha segnato l’arte da Leonardo a Arcimboldo al Surrealismo – e debordano, con giocosa irriverenza o pretesto ludico ma sempre portatrici di inquietudine, di piani esistenziali sovrapposti. La mente genera mostri: cose, esseri viventi, uccelli, pesci e polpi si ricompongono in un’alchimia narrativa naturalistica quasi rassegnata, nell’impossibilità di liberarsi di una colpa, di un rimorso o di un dolore. I colori tenui e sfumati di Ivana Giacalone non provocano cesure sul foglio o sulla tela a quest’aura di rappresentazione magica che lascia però incompresi – e forse interrotti – i suoi protagonisti, che sembrano chiedere, quasi con circospezione, di esistere per davvero nelle loro sembianze grottesche e tragiche, dove anche la sensualità sembra costretta a regredire a icone elementari e simboli permeabili, unica e ultima chiave di disperata comunicazione.

Italian Art Touch



Vernissage: Sabato 12 febbraio 2022 – ore 18:00

Spazio IAT – Palazzo Ricci Curbastro

Via San Vitale 27/A, Bologna, INGRESSO LIBERO


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