PERSONALE – Mauro Masetti


Mauro Masetti

Spazi di interiorità

Forme geometriche e campi di colore caratterizzano a una prima lettura le opere di Mauro Masetti, agganciandole a quel tortuoso percorso poetico della pittura nel Novecento che ha via via assorbito le immagini nel colore e sintetizzato il reale in una bidimensionalità di equilibri geometrici, dalla scomposizione del disegno rappresentativo in Braque alle ricerche sul colore di Bissière fino all’approdo alle formazioni tonali rettangolari di Rothko. La creatività di Masetti assorbe ed esprime però coerentemente ulteriori ambiti di ricerca degli ultimi cinquant’anni dell’arte contemporanea, non disdegnando il confronto con la materia (Protezione, 2021, tecnica mista su lamiera) o il linguaggio ottico dei segni (The Farm, 2021, acrilico su tela) o la deformazione del piano di lavoro (Specchio, 2019, estroflessione tela). Fino ad alcune delle ultime opere che sembrano citare ed enfatizzare procedimenti tecnici cromofotografici, come nella serie del 2019-2020 con le tele Bacas, Gramina e Lovis dove alla fissità dell’angolo prospettico di ripresa si sovrappone, tela dopo tela, lo scorrere superficiale del colore cangiante, come in una indefinita sequenza di piani che scavano la realtà sottostante. Comprendere dunque il mondo attraverso e mediante le sue forme, scavare in quella complessa realtà – anche quotidiana – che è fatta di cose banali (Giornata uggiosa, 2022, tecnica mista su tela) o di stati d’animo (Rovello, 2019 tecnica mista su tela), in una torsione interiore che rende talvolta anche l’artista mero e attonito spettatore (Catastrofe, 2016, tecnica mista su tela). Non solo dunque si colgono aspetti tipici dell’espressionismo astratto o dell’informale, se si dovessero catalogare in ambiti – e abiti – definitori ristretti le opere di Masetti, ma emerge anche una propensione alla decodificazione di svariati approdi espressivi della pittura contemporanea e alla loro personale riallocazione in un ordine del tutto proprio, fatto appunto di materia, geometria e colore, tutti fattori che sono presi e ricomposti come elementi puri, talvolta in contrasto dialettico, altrove in (quasi) classico equilibrio formale, dove anche l’uso frequente di ridondanze cromatiche non dà mai un senso di assuefazione, lasciando comunque allo sguardo di ognuno lo spazio per ulteriori soggettive percezioni.

Italian Art Touch



Vernissage: venerdì 29 aprile 2022 – ore 19:00

Spazio IAT – Palazzo Ricci Curbastro

Via San Vitale 27/A, Bologna, INGRESSO LIBERO


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