PERSONALE – Rodolfo Savoia


Rodolfo Savoia

Immagini di realtà

Esistono degli artisti che adoperano il loro naturale eclettismo in una prospettiva dinamica di provocazione, di affermazione di valori. Rodolfo Savoia, dotato di raffinate tecniche rappresentative, legato saldamente alla più solida tradizione della pittura figurativa, vuole dirci invece, senza mezze misure, che l’arte è innanzitutto padronanza degli strumenti espressivi, dei colori – anche nella loro essenziale composizione chimica – delle luci, delle ombre, delle forme. Se oggi una parte preponderante dell’arte contemporanea si orienta verso la smaterializzazione o la concettualizzazione, Savoia ci riporta con i piedi per terra, ci mette a confronto con le forme più ancestrali della nostra percezione visiva: la natura e il corpo umano. Le opere di Savoia sembrano appassionarsi alla superficie, all’involucro, al contenitore formale, dove ogni particolare, dall’epidermide alle pupille, dal pistillo alla corteccia, sembra importante in sé, per la sua perfetta geometria o per la sua declinazione cromatica. Le forme di Savoia sono un guscio duro e resistente, celano e sottendono un’interiorità che in fondo è propria di ogni soggetto raffigurato che però quasi si nega al fruitore, in una tenace e pervicace ritrosia a manifestare ogni più intima interiorità. E se il contemporaneo ci ha abituato al proliferare dei materiali più diversi assemblati sulla tela – dai più resistenti come il cemento ai più deperibili come il cioccolato – Savoia persegue una scelta radicale, ancorata nella tradizione del pastello o dell’olio ma rivisitata con mano sicura e forza espressiva inedita. Non vi sono apparentemente legami di tematiche impegnate o problematiche attuali nella produzione di Savoia che sembra invece scorrere quotidianamente come di getto, come se l’artista fosse catturato oggi da un dettaglio della sua città, domani da un fiore o da uno sguardo: tutte piccole e secondarie porzioni (di un mondo reale, senza lustrini e paillettes) che non vogliono però essere dimenticate. Si rivela allora nella pittura di Savoia quell’aspetto che lo rende paradossale partecipe del contemporaneo: nel suo lirismo di tradizione, l’esaltazione del particolare – talvolta colto in paesaggi agresti o in interni di stanze desolate – rappresentato come forzando uno zoom che sa guardare agli esiti dell’iperrealismo – oppure a volte distorcendo l’oggetto rappresentato e trasfigurandolo in forme astratte – pone nelle pieghe della sua pittura una vena di rarefazione e di solitudine che pongono interrogativi ricorrenti, forse retorici e accademici ma pur sempre ancora seducenti.

Italian Art Touch



Vernissage: sabato 10 settembre 2022 – ore 18:00

Spazio IAT – Palazzo Ricci Curbastro

Via San Vitale 27/A, Bologna, INGRESSO LIBERO


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